Eugen Fischer è un tristemente famoso scienziato della razza. Operò nei territori dell’Africa Sudoccidentale tedesca (la Namibia odierna) nei primi anni del Novecento, al tempo della brutale colonizzazione tedesca.

Durante i suoi anni in Namibia, Fischer individuò anomalie fisiche degli ottentotti (o boscimani) e tanto gli bastò per classificarli come non-umani, esseri di una specie differente. Fischer era altrettanto ossessionato con i Basters di Rehoboth.

A seguito delle sue ricerche sugli Ottentotti e i Basters, Fischer elaborò la sua teoria delle razze: in particolare, teorizzò l’esistenza di popolazioni letteralmente “inferiori”.

Le sue idee alimentarono la brutalità della colonizzazione tedesca della Namibia, che sfociò nei genocidi degli anni tra il 1904 e il 1907, quando i tedeschi tentarono deliberatamente di eliminare completamente le popolazioni Herero e Witboi, massacrandone migliaia.

Lascia un commento